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Immigrant Song 2.0
10 Dicembre 2016 ore 21:00
€8,00con Lucia Zaghet
regia di Ferruccio Merisi
consulenza artistica Ass.della Comunità Burkinabè del FVG
una produzione Scuola Sperimentale dell’Attore/L’Arlecchino Errante
Il titolo del famosissimo brano dei Led Zeppelin, qui è preso a prestito per parlare della non-conquista dell’Occidente di oggi… Da parte di gente che muore per strada (o per mare)… Lo spettacolo sembra chiedersi se per strada non sia morto l’Occidente stesso… Questo nuovo lavoro della Scuola Sperimentale dell’Attore non è esattamente un monologo, poiché le parole non sono molte, intrecciate con azioni coreografiche e simboliche che fanno pensare più a una ritualità che a un racconto. Un Pulcinella cantastorie ci regala, con tanto di mandolino, una favola di Josè Saramago sulla (impossibile) fine del mondo, ed evoca, in questa cornice, la presenza di un migrante dell’attualità, che a sua volta chiama sulla scena la figura Thomas Sankara, il carismatico leader rivoluzionario del burkina Faso “eliminato” nel 1987.
La storia si rivela man mano, mentre lo spettatore viene affascinato dall’intrigante intreccio di parole e gesti. E tra le ombre del detto e del danzato danno segno di sé diversi fantasmi “non protagonisti” della vicenda: il colonialismo e la regola onnipresente del capitale, il migrante fuggito da una politica violenta e tutti i migranti fuggiti da qualsiasi cosa deprima la speranza e la dignità umana.